La lubrificazione progressiva

Dopo un’introduzione generale sulle caratteristiche delle differenti tipologie di sistemi di lubrificazione ed i loro benefici, passiamo ora ad un sistema in particolare: il sistema progressivo – linea 26.

Questo Sistema è facile da monitorare e controllare, e può essere utilizzato con le pompe manuali, elettriche e pneumatiche, in abbinamento ai dosatori monoblocco o modulari.

Questi componenti di lubrificazione costituiscono il sistema di lubrificazione progressivo, che viene utilizzato con grasso o con olio, in un sistema a grasso o in un sistema ad olio.

Un sistema progressivo distribuisce il flusso di lubrificante della pompa in “uscite progressive” separate, tramite il movimento progressivo di pistoni posti in sequenza. Il concetto modulare consente la sostituzione rapida di un elemento bloccato.

E’ adatto per piccole, medie, grandi macchine anche con molti punti che richiedono il controllo totale dell’impianto (macchine utensili, macchine per la lavorazione del legno, machine tessili, presse).

Il Sistema progressivo - Linea 26 è indicato per essere utilizzato con le seguenti condizioni:

-  Piccoli e medi impianti di lubrificazione a perdere di olio o di grasso. (Anche a ricircolo / bassa portata)
-  Qualsiasi numero di punti (normalmente non più di 300)
-  Monitoraggio facile ed economico attraverso sensore di ciclo tipo “Ultrasensor”
-  Sistemi pneumatici, elettrici o manuali (possibili ma non da consigliare)
-  Possibilità di sezionare l’impianto a zone (differenti parti di macchina)
-  Possibilità di lavorare in zone ATEX ed in ambienti marini (INOX 316)

In un sistema progressivo il lubrificante è pompato in un singolo ingresso di un "dosatore progressivo" o "divisore", ed è diviso volumetricamente in un certo numero di punti tramite il movimento progressivo dei pistoni disposti in sequenza.

Il fatto che le valvole del divisore sono in serie tra loro significa che ogni pistone può erogare il lubrificante solo una volta che quello precedente ha completato la sua erogazione.

Una uscita ostruita o bloccata, quindi, causerà il mancato funzionamento di tutti i divisori progressivi collegati nello stesso impianto. Generalmente, è sufficiente controllare soltanto un singolo elemento per individuare il guasto nel blocco delle linee.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Fig.1: il flusso del lubrificante preme tutti gli elementi e preme progressivamente verso destra tutti i pistoni dosatori.

Fig.2: successivamente il flusso preme il lato destro del primo pistone.

Fig.3: il primo pistone spostato a sinistra inverte la direzione del flusso per cui tutti gli altri pistoni saranno portati nella medesima posizione.

Continuando, il flusso sposterà verso destra il primo pistone, riportando il sistema nelle condizioni iniziali di Fig.1.

Il progressivo spostamento in serie dei pistoni immette nelle uscite X e Y la quantità di lubrificante accumulato nella fase operativa precedente.

E’ bene precisare che ogni pistone rappresenta un segmento o  “elemento”, e che un dosatore deve essere composto da un numero minimo di 3 elementi.

Il dosatore progressivo è un sistema continuo, e continua ad erogare lubrificante fino a quando c’è la pressione in ingresso. Il sensore di ciclo ha la funzione di stoppare la pompa quando la quantità di lubrificante necessaria è stata raggiunta.

- Si può arrivare ad una cascata di massimo 3 livelli (Master, secondari, terziari).
- Se un segmento o elemento si blocca anche il resto dell’impianto si blocca: è sufficiente monitorare solo un elemento o segmento per controllare tutto l’impianto.
- È necessario avere una pressione di 20/25 bar all’ingresso del dosatore, e considerare anche le cadute di pressione derivanti dalla lunghezza del tubo.