Il lubrorefrigerante è un fluido che viene utilizzato per raffreddare la zona di taglio, ridurre l’attrito e l’usura delle forze e delle energie in gioco, evacuare i trucioli dalla zona di lavoro e proteggere la superficie da eventuali corrosioni.
Nel corso degli anni ha preso forma il concetto di lubrorefrigerazione come sistema che investe tutto il processo di lavorazione dei macchinari industriali, che va dalla scelta allo smaltimento del fluido e alla sostenibilità, assumendo quindi un ruolo centrale in tutto il processo produttivo.
Questo sistema però, oltre a svolgere queste funzioni presenta anche delle criticità, visto che comporta un ingente utilizzo di lubrificante che sporca l’ambiente di lavoro e successivamente deve essere smaltito, con un conseguente impatto negativo a livello ambientale.
Per questa ragione la lubrificazione minimale si sta sempre più diffondendo nei processi di lavorazione meccanica delle macchine utensili, essendo una soluzione compatibile con l’ambiente che migliora la produttività e riduce i costi nelle operazioni di taglio.
L’idea che sta alla base di questo cambiamento riguarda la quantità e la modalità di apporto di lubrificante. Quando si utilizza la tecnologia di Lubrificazione Minimale (MQL) il lubrificante viene trasportato fino al tagliente sotto forma di aerosol, e si pone in contrapposizione ai metodi convenzionali di lubrorefrigerazione nel processo di asportazione del truciolo, in quanto viene impiegata solo una minima quantità di lubrificante.
La grande sfida di oggi è realizzare un sistema MQL per utensili che genera e trasporta un aerosol finissimo e perfetto.
Con le necessarie modifiche e alcuni accorgimenti, un sistema MQL può essere installato su gran parte delle macchine esistenti e soprattutto sulle nuove macchine utensili che nascono appositamente per questo nuovo standard, consentendo così di incrementare la durata dell’utensile.
L’eliminazione del refrigerante, dei consumi di acqua e di olio comporta una significativa riduzione dell'impatto a livello ambientale, oltre a portare il beneficio di avere sia il truciolo che la macchina asciutta.
Ulteriori vantaggi sono l’eliminazione degli odori sgradevoli, così come la rimozione dei sistemi di filtrazione e di soluzioni impiantistiche complesse e costose.
Pertanto, la lubrificazione minimale è ormai una realtà che con la sostituzione al tradizionale sistema lubrorefrigerante crea condizioni più salutari per gli operatori.
Questa particolare tecnologia di lubrificazione sta prendendo sempre più piede nel mondo industriale, e i settori applicativi dove oggi si può impiegare al meglio il sistema minimale sono quasi tutti quelli dove si produce truciolo.
La lubrificazione minimale viene utilizzata per tutti i tipi di macchine utensili per foratura, fresatura, alesatura, tornitura, maschiatura, fresatura di filetti, rullatura e foratura profonda, macchine per il taglio sia con seghe circolari che con seghe a nastro, e nei processi di deformazione e nelle macchine dentatrici.
Queste macchine utensili, da quelle più semplici fino a quelle a CN, hanno la capacità ridurre i tempi di lavorazione fino all’80% e di conseguenza possono incrementare le loro prestazioni grazie al sistema di lubrificazione MQL.
Il sistema modulare MiQueL fornisce una lubrificazione calibrata con un controllo di tutte le funzioni, e dà la possibilità di controllare singolarmente sia la portata dell’aria che la portata dell’olio per ogni singolo elemento. Il sistema è facilmente installabile anche su macchine già operative, e richiede al massimo una giornata di fermo macchina.
Grazie al suo utilizzo, il sistema di lubrificazione minimale permette di mantenere l’ambiente pulito e confortevole, e non sarà più necessario procedere allo smaltimento del refrigerante, che viene eliminato.
Il risultato è una significativa riduzione dei tempi di lavoro e degli sprechi di lubrificante, con un impatto favorevole a livello ambientale e un’ottimizzazione nella gestione dell’intero processo produttivo.